Pulizie di primavera

L’Ordine dei medici di Treviso ha radiato Roberto Gava, l’omeopata agopuntore che per anni ha fatto campagna contro le vaccinazioni anche sul Fatto Q. ma poi ha sostenuto d’esser stato frainteso. I suoi avvocati lo smentiscono:

Il dottor Gava è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull’esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa.

Solo che la vaccinazione è di massa o non è. Può darsi che Gava non abbia danneggiato i propri pazienti, ma le sue bufale su “i gravi pericoli e i vari danni da vaccino” hanno contribuito a far ammalare di morbillo un bel po’ di gente. Dichiarano anche che è tutto un gomblotto perché

il presidente dell’Ordine Luigino Guarini ha comunicato a più persone che il procedimento contro Gava sarebbe stato un “processo a Galileo Galilei”.

Vorrei vedere le prove. Di solito sono i Roberto Gava e gli Andrea Rossi che si prendono per Galileo.

Chissà come l’ha presa il direttore del Fatto Q. (h/t maresciallo stefano et al.)

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L’omertà accademica fa male a tutti

Noise of America pubblica un bell’articolo sui plagi di Ardeni, Boccia e Madia. Conclude:

Ma la questione di fondo, in realtà, è altra e coinvolge il sistema universitario italiano, il Ministero della Pubblica Istruzione, il sistema dei media ed il complesso dell’opinione pubblica italiana. Tale questione affonda le radici nello stesso terreno dell’omertà. Questi non sono i primi ed isolati casi di professori universitari (a volte legati alla politica ma spesso no) platealmente scoperti a plagiare lavori altrui. E non è mai successo nulla: nessuno si scandalizza, la stampa tratta il tutto al più come folkloristico esempio di nazionale furbizia, le università coinvolte non adottano sanzioni commisurate alla gravità dei fatti – per essere chiari: a fronte di plagi così seri altrove si perde il posto – e gli autori di tali azioni rimangono al loro posto e continuano tranquillamente la loro carriera accademica e, a volte, politica.

[…] Nel momento in cui si accettano o si minimizzano fatti come quelli che abbiamo riassunto, l’intero sistema dell’istruzione e della ricerca perde credibilità e legittimità.

Ora, siamo certi che molti diranno “non bisogna fare d’ogni erba un fascio”, e concordiamo: non bisogna generalizzare. Ma allora, se davvero pensiamo che non bisogna generalizzare e che il cancro della truffa accademica e dell’omertà che la copre sia limitato a pochi e relativamente isolati individui non dobbiamo fare altro che denunciarli pubblicamente chiedendone la rimozione dagli incarichi pubblici che coprono, quando li coprono, e comunque dai loro incarichi universitari. Noi l’abbiamo fatto con questo articolo.

Alberto Bisin, Michele Boldrin, Sandro Brusco, Giovanni Federico, Andrea Moro, Giulio Zanella

L’oca sottoscrive. (h/t Mauro S.L.)

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“Dear journals, Clean up your act. Regards, Concerned Biostatistician”

Cell, Cancer Cell, Science, Science Advances, Nature, Nature Communications, Journal of Clinical Investigation, P.N.A.S., P.L.o.S Biology and Molecular Psychiatry.

Allegato: esempi di vostre pubblicazioni prive di rigore e buon senso statistico

Dear Editors and Colleagues,

I write this letter as a biologist and instructor of biostatistics, concerned about the disregard for statistical reporting that is threatening scientific reproducibility. I hereby urge you to spearhead the strict application of existing guidelines on statistical reporting. [segue qui]

Romain Daniel-Gosselin, CEO di Biotelligences

L’oca ri-sottoscrive.

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Earth day every day

Alfabetismo ambientale e climatico”

Oltre allo speciale di Science per la giornata della Terra che dicevo stamattina, Nature Eco-Evo pubblica 16 articoli sul tema di quest’anno.

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Bansky è insuperabile

Sanità in USA
Zeke Hausfather fa un crowdfunding per Robert Rohde, fondatore e “lead scientist” di Berkeley Earth e l’autore di famose immagini, gratuite se non sono usate a fini di lucro, di Global Warming Art:

While his medical insurance will cover most of the cost of treatment, Robert and his wife Charlotte expect to have to pay around $10,000 out of pocket, in addition to forgone wages during treatment. We should pitch in as a community to help them through these troubled times.

Foregone wages, wtf!?!
Zeke H. ha anche pubblicato l’aggiornamento della serie Berkeley Earth.

4 commenti

  1. A proposito di plagio ne approfitto per ricordare il caso della nomina di Paolo Miccoli, accusato di plagio, nel Direttivo ANVUR. Le polemiche riprese anche da numerosi quotidiani non sono bastate a fermare né l’allora Ministro Giannini né la Commissione Cultura che ha avallato la nomina.

    1. Riccardo,
      a volte le proteste sembrano ottenere l’effetto opposto, mi aspetto che la banda Tarantino-Finelli faccia una gran carriera.

      Mauro,
      circa 50€ al giorno per 6 mesi /anno
      accid… pure le “fiale d’acqua di mare da 15€”

  2. “[…] al dottor Gava non è stato contestato alcun pericolo o danno subìto da suoi pazienti, nessuno dei quali si è dimostrato scontento di lui, anzi tutti sono pienamente soddisfatti come ne hanno reso testimonianza e ribadito anche in pubbliche manifestazioni di apprezzamento.
    Ovvio che i pazienti dell’ex-medico Gava fossero soddisfatti del suo operato, visto che suggeriva loro l’uso di “nutraceutici”, ovvero di nutrirsi 😀
    Andrea Silenzi su Facebook ha fatto un’analisi delle affermazioni pseudo-scientifiche contenute nei libri e sul sito web di Gava, occhio al rimmel: https://www.facebook.com/andrea.silenzi/posts/10158477226355328
    Silenzi fa anche notare come Gava usava l’artefizio retorico di “Big Pharma lucra con i vaccini”, per poi suggerire costosissimi intrugli di melatonina, nutraceutici, ed omeopatici contro l’influenza: “per non far venir l’influenza ad un bambino, i medici […] consigliano di spendere circa 50€ al giorno per 6 mesi /anno (9.000€, che se per caso hai due figli 18.000€)”. Tutto questo al netto delle spese per le sue visite specialistiche e conferenze. Insomma, un vero e proprio benefattore.

  3. accid… pure le “fiale d’acqua di mare da 15€”
    E pure a prezzo pieno, manco uno sconticino che fosse uno!
    Almeno Vannoni fa gli sconti se acquisti più infusioni: “Vannoni è ora accusato di aver ‘adescato’, usando anche i social network come Facebook, malati affetti da patologie neuro degenerative incurabili, in Italia, e li avrebbe convinti a farsi curare in Georgia, in una clinica privata a Tibilisi, pagando infusioni di staminali. Sarebbero stati decine i pazienti da tutta Italia convinti a recarsi all’estero, a proprie spese, per sottoporsi alle infusioni che costavano 30mila euro circa ciascuna. Ma per chi ne comprava cinque accattava lo sconto.”. 😀

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