La routine

Come previsto Arrivano le immagini satellitarie del Polo Nord con i ghiacci estivi al minimo da 30 anni Intanto nell’Antartico la temperatura è aumentata di 0,5° gradi in vent’anni. Se arrivano nuove varietà di pesce dal sud, le foche dovrebbero essere a posto, ma soffrono di diarrea per infezione di un ceppo virulento di Escherichia… Continua a leggere La routine

Cambia il clima, cosa mi metto?

I giornali sono da panico, non so se il pianeta si rinsecchisce o si sdilinquisce, comunque si mette male,  quindi sfoglio riviste di moda spaziale – questa qui, cosa dite, non è troppo aderente?  – o finisce che tocca partire e non ho niente da mettermi. Come domani per il conclave Italia-Uk sui climi che cambiano alla Certosa di Pontignano, per cui sarò assente giustificata dal blog. E… Continua a leggere Cambia il clima, cosa mi metto?

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Correnti australi e altre

Credo che ne parlino anche i quotidiani italiani di oggi: Ken Ridgway e altri ricercatori del CSIRO – l’equivalente australiano del CNR – hanno analizzato e correlato misure di temperature e salinità prese tra il 1950 e il 2002 e sulle Geophysical Research Letters scrivono che tre correnti si riuniscono in una sola e, sotto l’Australia, rimescola le acque… Continua a leggere Correnti australi e altre

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Coccolitoforidi

Il nome mi manda in estasi e spero che vi faccia lo stesso effetto. No? Sigh. Comunque il punto è un altro. La quantità di CO2 che gli oceani – attraverso il plancton – assorbono dall’aria dipende da quanto ne serve a creature carine come queste per fare il carbonato di calcio del proprio scheletro. A sua… Continua a leggere Coccolitoforidi

Vecchia fuliggine

Coincidenza: Maurizio segnala un’estate polare da caldo record nel 1912 e su Science di venerdì scorso esce l’analisi di carote di ghiaccio prelevate in Groenlandia. C’è un’ampia sintesi sul sito della National Science Foundation. Sintesi della sintesi: durante lo sviluppo industriale di USA e Canada tra il 1849 e il 1950 è aumentato il deposito di fuliggine sui… Continua a leggere Vecchia fuliggine

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Artico libero

William Chapman, del Polar Research Group all’università di Urbana Champaign, ha messo on line l’analisi dei dati NASA sulla diminuzione estiva dei ghiacci artici, negli ultimi 27 anni. Diminuzione culminata con un mese di anticipo, sembra, normalmente è quando tramonta il sole, a settembre. Chapman rimanda ai risultati del National Science and Ice Data Center (e io alla pagina aggiornata per noi… Continua a leggere Artico libero

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Nube bruna e mari bianchi

Giovedì scorso, su Nature usciva un’altra puntata della “nube bruna”, spessa tre chilometri che per circa metà dell’anno copre con le sue polveri parte del sud-est asiatico e dell’Oceano indiano. Veerabhadran Ramanathan e i suoi colleghi all’università della California-San Diego, scrivevano che in generale la nube raffredda l’atmosfera, come previsto, ma sotto aumenta l’effetto della… Continua a leggere Nube bruna e mari bianchi

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Piogge sul lago Vittoria, caldo da record a Pechino

Da decenni s’era notato un innalzamento del livello di vari laghi in Africa orientale, il Vittoria in particolare, prima del culmine dell’attività della superficie solare, ogni 11 anni. Sul Journal of Geological Research-Atmospheres di agosto, la correlazione è confermata per il secolo scorso da Curt Stager e altri climatologi ed ecologi americani e inglesi. I livelli… Continua a leggere Piogge sul lago Vittoria, caldo da record a Pechino

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Ghiacciai & Co.

Fa caldo e per darmi una rinfrescata, su suggerimento di Maurizio che scriveva d’aver studiato un ghiacciaio del Sudamerica la cui massa aumentava, mi son letta un po’ di ricerche per capire se era la regola o meno. Vedo che dal 2000 (non sono andata più indietro di così) si misurano ogni  tanto oscillazioni nel lento calo della massa dei ghiacciai più grandi, a… Continua a leggere Ghiacciai & Co.

Giovanna, la Volpetta e l’Oca

Giovanna Tinetti, ricercatrice dell’Agenzia spaziale europea basata all’istituto di astrofisica di Parigi, insieme a colleghi reclutati in giro per il mondo che usano il telescopio spaziale Spitzer, ha scoperto che HD189733b, un pianeta a 63 anni-luce nella costellazione della Volpetta, è avvolto nel vapore acqueo. Lei però ci toglie l’illusione che sia ospitale, almeno per noi. E’ troppo vicino al suo… Continua a leggere Giovanna, la Volpetta e l’Oca