Permissività

Nell’edizione speciale di Nature per i suoi 150 anni, Geoffrey Belknap riassumeva l’evoluzione delle immagini scientifiche e delle tecniche usate per produrle. Oltre a incisioni dell’epoca, nel primo numero della rivista compariva uno spettro solare con le righe di Frauenhofer in varie sfumature di grigio. Oggi sulla homepage di Science, c’è una tomografia crio-elettronica non… Continua a leggere Permissività

Psicologia del mondo WEIRD

Weird vuole dire bizzarro, strambo. In questo caso è l’acronimo delle società “Western, Educated, Industrialized, Rich, and Democratic”. Sono occidentali per convenzione geografica – comprendono l’Australia, la Nuova Zelanda, l’Argentina e il Cile. E sono educate, industrializzate, ricche e democratiche grazie alla Chiesa cattolica e “occidentale”, scrivono gli economisti Jonathan F. Schulz, Jonathan Beauchamp, Duman Bahrami-Rad e… Continua a leggere Psicologia del mondo WEIRD

FMI: "Ce n'est qu'un début, continuons le…"

Dopo le frottole sulle balene e il “blue Carbon“, i gretini del Fondo Monetario Internazionale incitano di nuovo i bambini a bigiare. Nel suo ultimo volantino, quel groviglio di angurie anti-capitaliste scrive non solo che il riscaldamento globale “minaccia il pianeta e il tenore di vita in tutto il mondo” ma addirittura che fra le varie strategie… Continua a leggere FMI: "Ce n'est qu'un début, continuons le…"

Prediche del giovedì

A volte Nature sembra il bollettino delle Ong. Solo nel numero di oggi fra editoriali, World View e Research Highlights, ho trovato sei esempi che sembrano scritti da Ong nazionali e internazionali. Metto una o due “firme” per non esagerare, ma potete aggiungerne altre. Meno AWIS e Alliance for Justice (Climate Justice è un caso… Continua a leggere Prediche del giovedì

Zauliade, 24ma puntata

Come previsto, l’università di Ferrara mantiene segreta la conclusione dell’indagine chiesta al Comitato etico dal rettore Giorgio Zauli sulle 5 pubblicazioni scelte dal rettore Giorgio Zauli fra le 36 (oggi 42, la prima non c’entra) segnalate su PubPeer, onde dimostrare l’integrità scientifica del rettore Giorgio Zauli e dei suoi co-autori. Tenace, il mese scorso Daniele… Continua a leggere Zauliade, 24ma puntata

Idro-politica

Il premio Nobel per la pace al primo ministro Abiy Ahmed potrebbe incoraggiarlo a mantenere la promessa di rispettare i diritti umani e a fermare gli abusi della Proclamazione contro il terrorismo, scrive Amnesty International. E magari a trasformare la “Commissione nazionale di riconciliazione” in una di giustizia e riconciliazione meno opaca e selettiva? Dai… Continua a leggere Idro-politica

Un vademecum e due suggerimenti

Nel caso servissero idee per preparare cartelli inediti da portare allo sciopero per il clima del 19 novembre, da Valigia blu, Tony Scalari ha pubblicato un ottimo vademecum anti-bufale. Una nota per le leader del movimento: il primo esperimento che ha dimostrato l’effetto serra della CO2 non è stato compiuto nel 1859 da John Tyndall, ma… Continua a leggere Un vademecum e due suggerimenti

Un "ricercatore" impressionante

Noah è rimasto impressionato, e non è l’unico, da “Cambiamento climatico, meglio miliardi nell’auto elettrica o piantare alberi?“, un lungo e caotico predicozzo di Enrico Mariutti, “ricercatore” privo di pubblicazioni scientifiche e analista in ambito economico ed energetico. Founder della piattaforma di microconsulenza Getconsulting e vice presidente dell’Istituto Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie Le sue fantasie erano… Continua a leggere Un "ricercatore" impressionante

Aperta la caccia all'errore

Oggi l’IPCC pubblica “la bozza finale” – approvata ieri dai delegati dei governi – dello SROCC, che sta per “Rapporto speciale sugli oceani e la criosfera in un clima che cambia”. E’ accompagnato dall’elenco delle modifiche apportate durante la revisione e, nelle home page, da un appello inedito: In caso di sospettato errore in un rapporto IPCC,… Continua a leggere Aperta la caccia all'errore

Quattro tentativi e tre circostanze + 1

Oltre la metà dei risultati delle ricerche biomediche pubblicati sulle riviste (serie) sono sbagliati. Ne consegue une spreco colossale di lavoro, animali di laboratorio, fondi pubblici e privati, ritardi enormi nello sviluppo di nuove terapie e last but not least vittime tra i pazienti reclutati negli esperimenti clinici. Si sa dal 2005. Circa sette milioni… Continua a leggere Quattro tentativi e tre circostanze + 1