Sette analisi "oneste" al prezzo di una

Va riconosciuto al “grande analista” di accontentarsi di poco. Il “tweet elogioso” di ClimateKIC Italian branch, di cui si dichiarava felice da Climalteranti, definisce “analisi onesta” il post-fiume che ne contiene parecchie. Data la prolissità, è probabile che il TLTR abbia colpito la communication manager di Climate KIC prima che le avesse viste. Sarebbe comprensibile. Ci vogliono… Continua a leggere Sette analisi "oneste" al prezzo di una

Ultime notizie della spedizione Challenger

Tra il 1872 e il 1876, la corvetta Challenger della marina di Sua Maestà la regina Victoria – senza più cannoni e con un motore a vapore usato solo per tirar su le sonde che facevano prelievi dai fondali – ha circumnavigato il globo e l’Impero britannico. Da fuori non sembrava, ma i suoi laboratori… Continua a leggere Ultime notizie della spedizione Challenger

Un ottimismo guardingo

Philosophical Transactions of the Royal Society B, in open access, è dedicato a “Cambiamento climatico ed ecosistemi: pericoli, opportunità e soluzioni” che è anche il titolo dell’editoriale, insieme riassunto dei problemi e guida alla lettura. Ogni tema è declinato in rassegne, “opinioni” e ricerche sul degrado attuale, e poi sulla fattibilità di “Nature-based Solutions” (NbS)… Continua a leggere Un ottimismo guardingo

Le elite economiche

I quotidiani, che ho visto, considerano una svolta la lettera di Larry Fink, il presidente dei fondi di investimento Black Rock; i rischi climatici ai cinque primi posti nella classifica del World Economic Forum (WEF) e altri segnali provenienti dalle “elite economiche”. La svolta mi piacerebbe, ma temo che sia più facile invertire la rotta di… Continua a leggere Le elite economiche

Tendenza cupa, con qualche eccezione

Due editoriali di Nature riguardano i 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile. Sono raccomandati alle Ong. Il raggiungimento dipende dal loro volontariato e dalla loro “advocacy” perché gli stati mantengano la promessa, non vincolante, di finanziarlo con $5-7 trilioni dal 2016 fino al 2030. Per ora ne hanno promessi $2,5. Sembrano tanti, ma circa metà sono fondi di… Continua a leggere Tendenza cupa, con qualche eccezione

Persona dell'anno bis

Come da tradizione, Nature sceglie le 10 persone importanti per la scienza nel 2019. L’elenco comprende l’ecologa Sandra Dìaz – co-presidente dell’Intergovernmental Science–Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – e altri scienziati, e si conclude a sorpresa con “Greta Thunberg: climate catalyst”.  Quirin Schirmeier cita il parere di Angela Ledford Anderson del programma per… Continua a leggere Persona dell'anno bis

"Complessità cronica"

Con un editoriale intitolato “La necessità di tirar via l’anidride carbonica dall’aria – Ma è difficile farlo sulla scala richiesta”, l’Economist si schiera con gli scienziati e rifiuta di credere ai miracoli. Fra gli interventi per affrontare la crisi climatica, spiega il Briefing, servono “emissioni negative” che il Il mondo non è minimamente pronto a fornire. Il… Continua a leggere "Complessità cronica"

Friday for Future/sarc on

M’è venuta un’altra crisi di femminismo. Un articolo di Bloomberg riprende l’Appello uscito su Bioscience e tradotto da Climalteranti con un tweet, un URL, un titolo e un sottotitolo deliranti: scienziati-chiedono-controllo-popolazione-in-allarme-massiccio-clima La Terra ha bisogno di meno gente per battere la crisi climatica, dicono gli scienziati  Oltre 11.000 firmano una dichiarazione di emergenza avvertendo che… Continua a leggere Friday for Future/sarc on

I dubbivendoli

L’economista randiano Carlo Stagnaro dell’Istituto Bruno “BigOil & Nuclear” Leoni è un “caro amico” di Joe Bast, presidente della lobby Heartland “BigOil & Coal” Institute, le cui conferenze di disinformazione erano sponsorizzate dalla sua imitazione italiana. Vuol fare credere a Roberto Burioni che no, macché, figurarsi, l’imitazione dello Heartland non ha mai negato le cause antropiche del… Continua a leggere I dubbivendoli

Come diventare tutti più ricchi e salvare il pianeta

“Il modo più semplice per rendere più ricchi tutti quanti” consiste nel lasciare più gente libera di spostarsi nei paesi ricchi con un’amministrazione mediamente onesta, la cui popolazione invecchia e diminuisce, e da dove quella più educata emigra come nel caso dell’Italia, della Grecia e della Russia. Lo scrive Robert Guest nel “rapporto speciale Migrazione”… Continua a leggere Come diventare tutti più ricchi e salvare il pianeta